I semi di lino possono rientrare nella categoria dei semi della salute per via delle loro numerose proprietà benefiche e nutrizionali per l’organismo: è importante consumarli in modo regolare ed inserirli nella propria alimentazione.
Secondo studi recenti l’assunzione di semi di lino macinati al momento riduce il colesterolo totale e LDL -il colesterolo cattivo- del 5-15% e dei trigliceridi del 36%; è curioso notare come invece l’olio di semi di lino non abbia queste capacità. Inoltre due importanti studi scientifici come il Lion Hearth e il Seven Country hanno dimostrano una netta riduzione delle malattie cardiovascolari studiando gli effetti di una dieta abbondante in acido alfa linolenico, presente nei semi di lino. I semi di lino hanno anche un alto contenuto di omega-3, pari a un terzo del loro peso ed elevate quantità di lignani, composti organici di grande interesse scientifico dato che anch’essi partecipano alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, del tumore alla mammella, alla prostata e al colon retto.
Quali sono quindi gli ulteriori benefici apportati dai semi di lino e dall’acido alfa linoleico? Eccoli qui:
- svolgono un potere antinfiammatorio generale sull’organismo;
- riducono la PCR, ovvero la proteina C reattiva, un importante marcatore indice di infiammazione generale dell’organismo;
- aumentano l’HDL, cioè il colesterolo buono;
- diminuiscono la pressione arteriosa;
- diminuiscono la resistenza all’insulina;
- diminuiscono il rischio di sviluppare diabete di tipo 2;
- diminuiscono l’obesità viscerale;
- migliorano la stipsi
Il modo migliore per assumere i semi di lino è macinare al momento 1 – 2 cucchiai al giorno mescolandoli con lo yogurt, zuppe, insalate o macedonie. Fate attenzione, però, a non aggiungere i semi di lino in piatti troppo caldi, poiché la cottura ne altererebbe alcune proprietà nutrizionali importanti.